ANACI festeggia 30 anni e guarda al futuro con gli “amministratori del patrimonio immobiliare”

Intervista al presidente provinciale e vice regionale, Riccardo Tarrini Pavia ospiterà per la prima volta una giunta nazionale straordinaria di ANACI, la più importante associazione di categoria tra amministratori condominiali ed immobiliari, che in Italia conta oltre 7.300 iscritti. “Quella che ci aspetta – ha detto il presidente provinciale di ANACI Riccardo Tarrini, che è anche vicepresidente regionale e membro di giunta nazionale dell’associazione – è una vera e propria rivoluzione della nostra professione.L’amministratore dei condomini si chiamerà ‘amministratore del patrimonio immobiliare’ e dovrà gestire aspetti tecnici molto delicati come, ad esempio, la redazione di un business plan, sia per occuparsi dello studio privato che dei condomini. La cui gestione sarà realmente a 360 gradi”. In questo periodo di grande cambiamento nella professione si dovranno quindi gestire una serie di nuovi aspetti, anche complessi. “Esatto, da qui l’attenzione costante di ANACI all’alta formazione dei suoi iscritti, siamo in un passaggio generazionale importante dove si inseriscono elementi come l’intelligenza artificiale, gli assetti del building, facility e property management… tutte attività correlate da tenere in considerazione nella riqualificazione degli immobili. Stiamo puntando a rendere tutti i nostri associati consapevoli di come si evolva il settore immobiliare”. “Certo – prosegue Tarrini – il tessuto pavese non sarà subito pronto come lo è già quello milanese, dove tutto questo è già realtà”. Altro aspetto importante è la digitalizzazione. “Abbiamo iniziato a digitalizzare tutti i condomini da noi amministrati, anche i più vecchi, grazie ad una piattaforma messa a disposizione da ANACI, con la quale interventi come la riqualificazione di una centrale termica oppure la sostituzione dei contabilizzatori o la segnalazione di un gusto di un ascensore, saranno possibili in modo più dettagliato ed immediato, con una maggiore interazione tra amministratori, tecnici e condomini”.
Termocamino: una soluzione di riscaldamento moderna ed ecologica

Termocamino: una soluzione di riscaldamento moderna ed ecologica Il termocamino rappresenta una fusione perfetta tra l’eleganza del camino tradizionale e leprestazioni elevate dei sistemi di riscaldamento più avanzati, garantendo un comfort termicoottimale per la tua casa.Questo innovativo sistema di riscaldamento è una scelta ecologica ed efficiente, in grado diarricchire l’estetica domestica e migliorare il benessere termico. Si tratta di un vero e propriocamino che può essere integrato al sistema di riscaldamento della casa, riscaldando gli ambienti eproducendo acqua calda sanitaria. Cos’è un termocamino e come funziona?Il termocamino è un’alternativa alla caldaia tradizionale o al semplice camino. Può funzionaretramite aria o acqua, riscaldando gli spazi e producendo acqua calda sanitaria. Il cuore deltermocamino è la sua camera di combustione, un ambiente isolato in cui il braciere è separatodalla stanza da un vetro temperato.Come le stufe, il termocamino può essere alimentato a legna, pellet o in modalità ibrida, alternandolegna e pellet. A seconda del tipo di propagazione del calore, esistono due modalità principali:• Aerea: il calore si distribuisce tramite bocchette che incanalano l’aria calda generata nellacamera di combustione. Questo sistema può riscaldare più stanze, ma non produce acquacalda sanitaria.• Ad acqua: simile a una caldaia, il termocamino riscalda l’acqua contenuta nella cavità dellacamera di combustione, che poi viene utilizzata per alimentare i radiatori o il riscaldamentoa pavimento, oltre a produrre acqua calda sanitaria. Perché il termocamino richiede elettricità?Sebbene alimentato a combustibile naturale, il termocamino necessita di energia elettrica per ilfunzionamento di vari componenti, tra cui:• Pompa di circolazione: nei modelli ad acqua, la pompa trasporta l’acqua calda airadiatori, richiedendo elettricità.• Sistema di ventilazione: alcuni modelli sono dotati di ventilatori per ottimizzare ladistribuzione del calore o per migliorare la combustione.• Controlli elettronici: i sistemi di gestione, tra cui termostati, sensori di temperatura edisplay, garantiscono una gestione sicura e ottimizzata.• Accensione automatica: i modelli avanzati presentano sistemi di accensione automatica,semplificando l’utilizzo. Come si installa un termocamino?L’installazione di un termocamino richiede una valutazione preliminare della casa per garantire lagiusta collocazione, con spazio adeguato per l’installazione e la connessione alla canna fumaria. Èimportante scegliere il modello più adatto in base alle esigenze specifiche, alla struttura della casae alle normative locali.Una volta scelto il posizionamento e il modello, l’installazione implica spesso il collegamento alsistema di riscaldamento esistente, che può richiedere modifiche all’impianto idraulico. Prima diaccendere il termocamino, è fondamentale farlo ispezionare da un tecnico qualificato per verificarela corretta installazione e garantire la sicurezza. Cosa rende il termocamino diverso dal camino tradizionale?Il termocamino conserva l’aspetto accogliente e funzionale del camino tradizionale, evocandoun’atmosfera calda e familiare. Tuttavia, offre prestazioni superiori in termini di efficienzaenergetica. A differenza del camino tradizionale, il termocamino può essere integrato nel sistemadi riscaldamento domestico, alimentando radiatori o riscaldamento a pavimento, anche incombinazione con altri sistemi, come le caldaie a condensazione.Inoltre, il termocamino è dotato di avanzati sistemi di controllo e automazione che semplificano lagestione quotidiana, migliorando la sicurezza e l’efficienza energetica. Manutenzione e pulizia del termocaminoCome ogni sistema di riscaldamento, anche il termocamino richiede una corretta manutenzione.Sebbene non necessiti di interventi complessi, è importante seguire alcune pratiche per garantirnela sicurezza e l’efficienza:• Prima dell’accensione, verificare che non ci siano ostacoli che possano compromettere ilflusso d’aria o d’acqua.• Pulire regolarmente la canna fumaria e, più frequentemente durante i periodi di utilizzointenso, rimuovere la cenere e pulire il vetro con appositi prodotti.• Controllare annualmente la camera di combustione.Per prolungare la durata del termocamino e migliorarne la sicurezza, è fondamentale sceglierelegna ben stagionata e asciutta e pellet di alta qualità, preferibilmente naturali, riducendo cosìanche l’impatto ambientale.
Intelligenza artificiale per un’edilizia sostenibile

Intelligenza artificiale per un’edilizia sostenibile La twin transition promette trasformazioni significative nel settore edilizio, in particolare grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA). Sfruttando le potenzialità delle tecnologie intelligenti, l’edilizia potrebbe accelerare il suo percorso verso la sostenibilità, ottimizzando l’uso delle risorse e semplificando la gestione dei progetti. Gli utenti degli edifici, inoltre, potrebbero monitorare meglio i parametri e le emissioni, riducendo l’impatto ambientale e migliorando il comfort.Entro il 1° gennaio 2025, secondo il DL 48/2020, tutti gli edifici commerciali dovranno adottare sistemi di building automation per il controllo degli impianti. Ma dove siamo con la diffusione di questi sistemi e quali strumenti sono già disponibili? Qual è il ruolo dell’intelligenza artificiale in edilizia?L’intelligenza artificiale consente di raccogliere e analizzare enormi quantità di dati da macchinari e ambienti, permettendo di affrontare situazioni complesse e di prendere decisioni rapide e informate, fino a automatizzarle. Le applicazioni dell’IA nell’edilizia sono numerose e si fondano sugli oggetti connessi che, sempre più, popolano gli edifici.Una delle applicazioni più rilevanti, sia sotto il profilo ambientale che economico, è l’ottimizzazione energetica. Il consumo energetico è infatti una delle sfide principali per il settore edilizio impegnato nella transizione ecologica. L’IA può migliorare l’efficienza energetica identificando sprechi, ottimizzando i sistemi di riscaldamento e raffreddamento, e monitorando i consumi. Utilizzando dati in tempo reale e algoritmi di apprendimento automatico, è possibile rendere gli impianti più efficienti e ridurre i consumi e i costi. L’efficienza energetica, grazie all’intelligenza artificiale, abbassa i consumi e i costi, attivando impianti e tecnologie solo quando necessario, prevenendo sprechi e segnalando malfunzionamenti. Questa riduzione dei costi può giustificare rapidamente l’investimento iniziale.Inoltre, il controllo automatizzato degli aspetti ambientali degli edifici, come temperatura, umidità e illuminazione, garantisce un comfort superiore e una migliore qualità dell’aria.Nel contesto residenziale, l’intelligenza artificiale si manifesta principalmente attraverso sistemi domotici integrati, che gestiscono gli impianti e le tecnologie domestiche. Esistono però anche sistemi di building automation per grandi edifici non residenziali o per le parti comuni dei condomini, come i BMS (Building Management System). Cos’è un Building Management System (BMS)? Un BMS è un sistema integrato che gestisce e supervisiona automaticamente gli impianti di un edificio, sulla base di parametri predefiniti. Il suo obiettivo principale è garantire sicurezza ed efficienza, ottimizzando l’utilizzo dell’edificio.I sistemi BMS sono composti da diversi componenti interconnessi, come sensori che monitorano parametri come temperatura, umidità, illuminazione e occupazione. Questi sensori inviano i dati a una centralina, che elabora le informazioni e invia comandi ai vari impianti dell’edificio. La dashboard consente agli operatori di visualizzare i dati in tempo reale e apportare modifiche manuali, se necessario.Quali sistemi controlla l’intelligenza artificiale?Alcuni dei principali sistemi gestiti da un BMS includono:• Climatizzazione: grazie a sensori IoT, temperatura e umidità vengono regolate automaticamente per ottimizzare il consumo energetico e migliorare il comfort.• Illuminazione: il sistema gestisce l’illuminazione in base all’occupazione degli spazi e alla disponibilità di luce naturale.• Purificazione dell’aria: il sistema regola la ventilazione e purifica l’aria, rispondendo a variabili come la qualità dell’aria e l’umidità.• Monitoraggio elettrico: il BMS monitora l’energia elettrica consumata e il funzionamento degli interruttori principali.• Sicurezza antincendio: rilevatori di fumo e allarmi possono essere integrati nel sistema di gestione.La configurazione del BMS dipende dalle esigenze specifiche dell’edificio, e può includere una gestione completamente automatizzata o un controllo manuale. Qual è lo stato dell’edilizia smart in Europa? Nonostante i vantaggi offerti dall’intelligenza artificiale, la sua diffusione nel settore edilizio è ancora limitata. La maggior parte degli edifici, infatti, è obsoleta e non adatta ad applicazioni IA. La situazione potrebbe migliorare con l’aumento delle ristrutturazioni, che oggi si attestano su un tasso dell’1% annuo, con l’obiettivo europeo di raggiungere il 3%. Un’altra sfida è la difficoltà di integrare tecnologie diverse, che spesso non sono compatibili tra loro. La creazione di standard per l’implementazione dei sistemi domotici e di building automation sarà fondamentale per superare questi ostacoli e favorire la diffusione di edifici intelligenti.
Caldaia ibrida: cos’è e quali sono i suoi vantaggi?

Caldaia ibrida: cos’è e quali sono i suoi vantaggi? L’integrazione tra caldaie tradizionali e pompe di calore per il riscaldamento domestico è un passocruciale verso la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale nel settore edilizio.Con una caldaia ibrida è possibile riscaldare la propria casa in modo efficiente e rispettosodell’ambiente. Questo sistema innovativo combina una caldaia a gas con una pompa di calore chesfrutta fonti rinnovabili. Rispetto a una caldaia tradizionale, la caldaia ibrida offre notevoli vantaggi,permettendo di ridurre le bollette energetiche e abbattere le emissioni di CO2. Cosa rende una caldaia ibrida così speciale?Una caldaia ibrida unisce una caldaia a gas a una pompa di calore, che può essere ad aria, acquao geotermica. Grazie a questa combinazione, il sistema è in grado di passare automaticamente dauna fonte di energia all’altra, scegliendo quella più vantaggiosa a seconda delle condizioniclimatiche e della domanda di riscaldamento. Questa tecnologia avanzata permette alla caldaia di monitorare la temperatura esterna eselezionare il metodo più economico ed efficiente per riscaldare gli ambienti e produrre acquacalda. Quando la pompa di calore, che estrae calore dall’aria, dall’acqua o dal suolo, è in grado dioperare in modo ottimale, questa è preferita. Se le temperature esterne sono troppo basse per ilcorretto funzionamento della pompa, la caldaia a gas entra in azione, garantendo comfort senzacompromettere l’efficienza. Il funzionamento della pompa di caloreLa pompa di calore, parte integrante della caldaia ibrida, non utilizza gas come combustibile, masfrutta il calore disponibile all’esterno. Esso viene estratto da fonti naturali come l’aria, l’acqua o ilterreno e utilizzato per riscaldare l’acqua che circola nel sistema. Questo processo, simile a quellodi un frigorifero che estrae calore per raffreddare, consente di ottenere acqua calda in modosostenibile. Una volta riscaldata, l’acqua è pronta per essere utilizzata nei rubinetti, nelle docce enei radiatori della casa. Nonostante la crescente diffusione delle pompe di calore in Italia, il mercato ha visto una flessionenel 2023, a causa dell’interruzione degli incentivi legati al Superbonus 110%. Secondo l’EuropeanHeat Pump Association (Ehpa), le vendite sono calate del 33% rispetto al 2022, ma l’Italia rimane ilsecondo mercato europeo per numero totale di vendite, con oltre 3,5 milioni di pompe installate. I principali vantaggi della caldaia ibridaSe la pompa di calore non è sufficiente a garantire un riscaldamento continuo durante le giornateparticolarmente fredde, l’intervento della caldaia tradizionale permette di mantenere il comfortsenza sprechi. Questo sistema combinato offre il vantaggio di ridurre il consumo di energia fossilesenza compromettere la qualità del riscaldamento.Inoltre, l’uso di due tecnologie differenti consente al sistema ibrido di operare in modo piùefficiente, riducendo la necessità di un funzionamento continuo. Di conseguenza, la durata delsistema risulta essere più lunga, mentre i costi iniziali più elevati vengono ammortizzati nel tempograzie ai risparmi energetici. La pompa di calore, infatti, è progettata per generare più calore di quanto richieda l’energiaelettrica per funzionare, il che significa che l’uso della caldaia a gas sarà minimo, riducendo lanecessità di combustibili fossili e, di conseguenza, l’impatto ambientale.Infine, la flessibilità delle caldaie ibride le rende una soluzione praticabile anche per edifici conscarsa efficienza energetica, come quelli di epoca, permettendo un risparmio immediato in terminidi energia e carbonio, mentre si pianificano interventi di miglioramento dell’isolamento termico.
Case in legno: sostenibili, eleganti e sicure contro il fuoco

Case in legno: sostenibili, eleganti e sicure contro il fuocoLe case in legno, lontane dall’immagine della tradizionale baita di montagna, sono oggi una sceltapopolare per strutture più complesse e moderne, anche in contesti urbani. Queste abitazioni sonoapprezzate per il loro fascino naturale, il calore che emettono e la loro sostenibilità, ma c’è unadomanda che persiste: quanto sono sicure contro il fuoco? Il legno, infatti, è un materiale noto perla sua infiammabilità, ma le moderne tecniche costruttive hanno migliorato notevolmente laresistenza al fuoco delle case in legno. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le strutture in legno sono più resistenti al fuoco diquanto sembri. Quando il legno viene esposto al calore, il suo strato esterno si carbonizza,formando una crosta protettiva che rallenta la propagazione delle fiamme. La struttura stessa diuna casa in legno è spesso sovradimensionata, offrendo maggiore sicurezza e permettendo allepersone di evacuare in sicurezza e ai soccorritori di intervenire senza il rischio di crolli. Tuttavia, lecase in legno rimangono più vulnerabili rispetto a quelle in mattoni o cemento. Per aumentare la sicurezza antincendio, si possono adottare diverse soluzioni. L’uso dirivestimenti ignifughi è un metodo semplice ed efficace per proteggere le pareti e i soffitti internisenza compromettere l’estetica del legno. Altre precauzioni includono la scelta di arredi e materialinon sintetici, l’installazione di isolanti termici non combustibili e la presenza di sistemi di allarmeantincendio ben funzionanti. È anche fondamentale educare tutti gli abitanti della casa su comeprevenire e reagire in caso di incendio, nonché garantire l’accesso a estintori e un punto di raccoltasicuro.Nonostante questi accorgimenti, la mancanza di linee guida precise e condivise sul legno comemateriale da costruzione sicuro è ancora un ostacolo alla sua diffusione. La tecnica del “masstimber”, che utilizza legno ingegnerizzato, potrebbe beneficiare di normative più chiare per definirele migliori pratiche di sicurezza antincendio. L’adozione di standard specifici potrebbe permettereal legno di diventare una scelta ancora più sicura ed efficiente per le costruzioni moderne.
L’inquinamento indoor: quando la sicurezza di casa è messa a rischio

L’inquinamento indoor: quando la sicurezza di casa è messa a rischio L’inquinamento indoor è una minaccia invisibile, più pericolosa di quanto si pensi. Non bastarifugiarsi in casa per evitare i rischi dell’aria contaminata: le nanoparticelle di smog si infiltranonegli spazi chiusi, trasformandosi in nemiche silenziose per la salute di milioni di persone. Inquinamento indoor: il pericolo nascosto tra le mura domesticheSentirsi al sicuro tra le mura di casa potrebbe essere solo un’illusione. Secondo uno studiocondotto da ENEA, CNR-ISAC e dalle Università Sapienza di Roma e Milano-Bicocca,l’inquinamento indoor può essere altrettanto pericoloso, se non addirittura più insidioso, di quelloesterno. Le nanoparticelle provenienti dal traffico urbano, una volta penetrate negli ambienti chiusi,diventano veicoli di sostanze tossiche. I rischi per la salute sono considerevoli: malattie polmonari,cardiache e tumorali sono tra le conseguenze di una lunga esposizione a queste particelle. Nanoparticelle e aumento della tossicità negli ambienti chiusiLo studio, pubblicato sulla rivista Environmental Pollution, ha dimostrato che le nanoparticelle dismog subiscono un cambiamento pericoloso una volta entrate in spazi chiusi. Grazie all’utilizzo diun sistema biotecnologico portatile, i ricercatori hanno osservato come le particelle ultrafini(PM0.1) alterino le loro proprietà chimico-fisiche, provocando risposte infiammatorie nei tessutibronchiali umani. Questo fenomeno rappresenta una seria minaccia per la qualità dell’aria cherespiriamo in casa, sul lavoro e in altri luoghi chiusi, come scuole e palestre. Politiche per la qualità dell’aria indoor: una priorità urgentePoiché il 97% del nostro tempo è trascorso in ambienti chiusi, la popolazione urbana è esposta arischi molto più gravi di quanto si immagini. Lo studio evidenzia la necessità urgente di rivedere lenormative sulla qualità dell’aria indoor, introducendo standard più severi per tutelare la salutepubblica. “Le particelle ultrafini, come il PM0.1, non solo penetrano negli ambienti chiusi, matrasportano con sé molecole tossiche,” afferma Massimo Santoro dell’ENEA. È fondamentaleimplementare nuove misure regolamentari per proteggere gli spazi che abitiamo quotidianamente,dalle case agli uffici fino alle scuole.
Isolamento termico

Quando è conveniente scegliere l’isolamento termico interno?L’isolamento termico interno può essere una soluzione per ridurre la dispersione del calore, mapresenta anche diversi svantaggi che vanno considerati attentamente.Non sempre l’isolamento termico esterno, il classico cappotto, è l’unica alternativa. Esiste infattiuna versione interna, che si applica direttamente sulle pareti interne dell’abitazione. Sebbenequesta soluzione possa essere adatta a certi tipi di edifici, è importante valutare attentamente i proe i contro prima di scegliere l’intervento da adottare. Cos’è l’isolamento termico interno?L’isolamento termico interno consiste nell’applicare dei materiali isolanti sulla facciata interna dellepareti per migliorare l’efficienza termica dell’immobile. Tra i metodi più utilizzati vi è la costruzionedi un nuovo muro con montanti, che permette di inserire l’isolante. È fondamentale garantire chel’intervento crei una barriera ermetica, considerando che aree particolari come i vuoti delpavimento e le parti difficili da raggiungere necessitano di maggiore attenzione.Tuttavia, questo tipo di intervento comporta la rimozione e reinstallazione di elementi comeinterruttori, radiatori e mobili, oltre a ridurre lo spazio utile all’interno dell’abitazione, motivo per cuiè fondamentale valutare attentamente la scelta. Quale materiale scegliere per l’isolamento interno?La scelta del materiale dipende dall’applicazione specifica. Ecco le principali opzioni: Pannelli isolanti in schiuma rigida: occupano meno spazio rispetto agli isolanti naturali epossono includere una barriera al vapore, ma risultano più costosi e meno traspiranti. Lane minerali: vendute sotto forma di pannelli semirigidi, sono simili a coperte e offronobuone prestazioni termiche. Materiali naturali: come la lana di pecora, la fibra di legno e il sughero, sono ideali per chicerca un prodotto ecologico e traspirante. Non rilasciano sostanze nocive nell’ambiente. Vernici isolanti e aerogel: ideali per spazi ridotti e punti critici come vuoti nel pavimento eponti termici, offrono uno spessore minimo. Pro e contro del cappotto termico internoL’isolamento termico interno è generalmente più economico rispetto a quello esterno, arrivando acostare fino al 50% in meno, ed è più semplice da realizzare dal punto di vista burocratico, poichénon richiede la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), a differenza dell’isolamentoesterno. Inoltre, può essere l’unica soluzione in zone protette dove non è possibile applicare ilcappotto esterno.Tuttavia, presenta diversi svantaggi. L’isolamento termico interno è meno efficiente rispetto aquello esterno e può favorire la formazione di umidità, creando un ambiente ideale per lacondensa. Inoltre, il lavoro è invasivo e richiede la rimozione di mobili, elettrodomestici einterruttori, con un inevitabile disturbo nella routine quotidiana. Inoltre, riduce la metratura utile, inquanto lo spessore del materiale isolante può variare da 6 a 10 cm per parete, con un costomaggiore per spessori inferiori. L’isolamento interno provoca umidità?Il rischio maggiore associato all’isolamento interno è la formazione di umidità. Ciò avviene quandoil punto di rugiada (la temperatura alla quale l’umidità presente nell’aria si condensa) si spostaverso l’interno delle pareti. Se il muro esterno viene isolato, la parete interna tende a mantenere latemperatura dell’ambiente circostante, favorendo la formazione di condensa. In caso di pareti già umide, l’isolamento potrebbe aggravare il problema, riducendo la temperaturadel muro e ostacolando la circolazione dell’aria. Per prevenire questo fenomeno, è necessarioinstallare uno strato di controllo del vapore che mantenga la superficie del muro più calda,riducendo il rischio di condensa. Tuttavia, alcune zone, come gli angoli o dove un muro esternoincontra uno interno, possono rimanere fredde e favorire la condensa.Per evitare questo, è possibile estendere l’isolamento fino a coprire i ponti termici o, in alternativa,costruire un muro a montanti con un’intercapedine tra l’isolante e la parete. Se il muro è già umido,è essenziale identificare e risolvere la causa dell’umidità prima di procedere con l’isolamento.
Intelligenza artificiale per un’edilizia sostenibile

La twin transition promette trasformazioni significative nel settore edilizio, in particolare grazieall’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA). Sfruttando le potenzialità delle tecnologie intelligenti,l’edilizia potrebbe accelerare il suo percorso verso la sostenibilità, ottimizzando l’uso delle risorse esemplificando la gestione dei progetti. Gli utenti degli edifici, inoltre, potrebbero monitorare meglio iparametri e le emissioni, riducendo l’impatto ambientale e migliorando il comfort.Entro il 1° gennaio 2025, secondo il DL 48/2020, tutti gli edifici commerciali dovranno adottaresistemi di building automation per il controllo degli impianti. Ma dove siamo con la diffusione diquesti sistemi e quali strumenti sono già disponibili? Qual è il ruolo dell’intelligenza artificiale inedilizia?L’intelligenza artificiale consente di raccogliere e analizzare enormi quantità di dati da macchinari eambienti, permettendo di affrontare situazioni complesse e di prendere decisioni rapide einformate, fino a automatizzarle. Le applicazioni dell’IA nell’edilizia sono numerose e si fondanosugli oggetti connessi che, sempre più, popolano gli edifici.Una delle applicazioni più rilevanti, sia sotto il profilo ambientale che economico, è l’ottimizzazioneenergetica. Il consumo energetico è infatti una delle sfide principali per il settore edilizio impegnatonella transizione ecologica. L’IA può migliorare l’efficienza energetica identificando sprechi,ottimizzando i sistemi di riscaldamento e raffreddamento, e monitorando i consumi. Utilizzando datiin tempo reale e algoritmi di apprendimento automatico, è possibile rendere gli impianti piùefficienti e ridurre i consumi e i costi.L’efficienza energetica, grazie all’intelligenza artificiale, abbassa i consumi e i costi, attivandoimpianti e tecnologie solo quando necessario, prevenendo sprechi e segnalandomalfunzionamenti. Questa riduzione dei costi può giustificare rapidamente l’investimento iniziale.Inoltre, il controllo automatizzato degli aspetti ambientali degli edifici, come temperatura, umidità eilluminazione, garantisce un comfort superiore e una migliore qualità dell’aria.Nel contesto residenziale, l’intelligenza artificiale si manifesta principalmente attraverso sistemidomotici integrati, che gestiscono gli impianti e le tecnologie domestiche. Esistono però anchesistemi di building automation per grandi edifici non residenziali o per le parti comuni deicondomini, come i BMS (Building Management System). Cos’è un Building Management System (BMS)?Un BMS è un sistema integrato che gestisce e supervisiona automaticamente gli impianti di unedificio, sulla base di parametri predefiniti. Il suo obiettivo principale è garantire sicurezza edefficienza, ottimizzando l’utilizzo dell’edificio.I sistemi BMS sono composti da diversi componenti interconnessi, come sensori che monitoranoparametri come temperatura, umidità, illuminazione e occupazione. Questi sensori inviano i dati auna centralina, che elabora le informazioni e invia comandi ai vari impianti dell’edificio. Ladashboard consente agli operatori di visualizzare i dati in tempo reale e apportare modifichemanuali, se necessario.Quali sistemi controlla l’intelligenza artificiale?Alcuni dei principali sistemi gestiti da un BMS includono: Climatizzazione: grazie a sensori IoT, temperatura e umidità vengono regolateautomaticamente per ottimizzare il consumo energetico e migliorare il comfort. Illuminazione: il sistema gestisce l’illuminazione in base all’occupazione degli spazi e alladisponibilità di luce naturale. Purificazione dell’aria: il sistema regola la ventilazione e purifica l’aria, rispondendo avariabili come la qualità dell’aria e l’umidità. Monitoraggio elettrico: il BMS monitora l’energia elettrica consumata e il funzionamentodegli interruttori principali. Sicurezza antincendio: rilevatori di fumo e allarmi possono essere integrati nel sistema digestione.La configurazione del BMS dipende dalle esigenze specifiche dell’edificio, e può includere unagestione completamente automatizzata o un controllo manuale.Qual è lo stato dell’edilizia smart in Europa?Nonostante i vantaggi offerti dall’intelligenza artificiale, la sua diffusione nel settore edilizio èancora limitata. La maggior parte degli edifici, infatti, è obsoleta e non adatta ad applicazioni IA. Lasituazione potrebbe migliorare con l’aumento delle ristrutturazioni, che oggi si attestano su untasso dell’1% annuo, con l’obiettivo europeo di raggiungere il 3%. Un’altra sfida è la difficoltà diintegrare tecnologie diverse, che spesso non sono compatibili tra loro. La creazione di standardper l’implementazione dei sistemi domotici e di building automation sarà fondamentale persuperare questi ostacoli e favorire la diffusione di edifici intelligenti.
Caldaia ibrida: cos’è e quali sono i suoi vantaggi?

L’integrazione tra caldaie tradizionali e pompe di calore per il riscaldamento domestico è un passocruciale verso la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale nel settore edilizio.Con una caldaia ibrida è possibile riscaldare la propria casa in modo efficiente e rispettosodell’ambiente. Questo sistema innovativo combina una caldaia a gas con una pompa di calore chesfrutta fonti rinnovabili. Rispetto a una caldaia tradizionale, la caldaia ibrida offre notevoli vantaggi,permettendo di ridurre le bollette energetiche e abbattere le emissioni di CO2. Cosa rende una caldaia ibrida così speciale?Una caldaia ibrida unisce una caldaia a gas a una pompa di calore, che può essere ad aria, acquao geotermica. Grazie a questa combinazione, il sistema è in grado di passare automaticamente dauna fonte di energia all’altra, scegliendo quella più vantaggiosa a seconda delle condizioniclimatiche e della domanda di riscaldamento. Questa tecnologia avanzata permette alla caldaia di monitorare la temperatura esterna eselezionare il metodo più economico ed efficiente per riscaldare gli ambienti e produrre acquacalda. Quando la pompa di calore, che estrae calore dall’aria, dall’acqua o dal suolo, è in grado dioperare in modo ottimale, questa è preferita. Se le temperature esterne sono troppo basse per ilcorretto funzionamento della pompa, la caldaia a gas entra in azione, garantendo comfort senzacompromettere l’efficienza. Il funzionamento della pompa di caloreLa pompa di calore, parte integrante della caldaia ibrida, non utilizza gas come combustibile, masfrutta il calore disponibile all’esterno. Esso viene estratto da fonti naturali come l’aria, l’acqua o ilterreno e utilizzato per riscaldare l’acqua che circola nel sistema. Questo processo, simile a quellodi un frigorifero che estrae calore per raffreddare, consente di ottenere acqua calda in modosostenibile. Una volta riscaldata, l’acqua è pronta per essere utilizzata nei rubinetti, nelle docce enei radiatori della casa. Nonostante la crescente diffusione delle pompe di calore in Italia, il mercato ha visto una flessionenel 2023, a causa dell’interruzione degli incentivi legati al Superbonus 110%. Secondo l’EuropeanHeat Pump Association (Ehpa), le vendite sono calate del 33% rispetto al 2022, ma l’Italia rimane ilsecondo mercato europeo per numero totale di vendite, con oltre 3,5 milioni di pompe installate. I principali vantaggi della caldaia ibridaSe la pompa di calore non è sufficiente a garantire un riscaldamento continuo durante le giornateparticolarmente fredde, l’intervento della caldaia tradizionale permette di mantenere il comfortsenza sprechi. Questo sistema combinato offre il vantaggio di ridurre il consumo di energia fossilesenza compromettere la qualità del riscaldamento.Inoltre, l’uso di due tecnologie differenti consente al sistema ibrido di operare in modo piùefficiente, riducendo la necessità di un funzionamento continuo. Di conseguenza, la durata delsistema risulta essere più lunga, mentre i costi iniziali più elevati vengono ammortizzati nel tempograzie ai risparmi energetici. La pompa di calore, infatti, è progettata per generare più calore di quanto richieda l’energiaelettrica per funzionare, il che significa che l’uso della caldaia a gas sarà minimo, riducendo lanecessità di combustibili fossili e, di conseguenza, l’impatto ambientale.Infine, la flessibilità delle caldaie ibride le rende una soluzione praticabile anche per edifici conscarsa efficienza energetica, come quelli di epoca, permettendo un risparmio immediato in terminidi energia e carbonio, mentre si pianificano interventi di miglioramento dell’isolamento termico.